Nel nuovo numero di Structural_settembre/ottobre, pubblicato nella sezione MAGAZINE, alcuni articoli in tema di corrosione del calcestruzzo approfondiscono aspetti di diagnostica, metologie di intervento con protezione catodica in un caso studio riguardante un'area archeologica e in materia di caratterizzazione di cementi decorativi. Completano il numero alcuni contributi sulla sismica di edifici storici e sulla vulnerabilità, classificazione e normativa.
La fragilità, la bassa tenacità, l’elevata dispersione della sua resistenza a trazione, la rottura anche per bassi stati tensionali, rendono difficoltoso l’impiego del vetro nelle applicazioni strutturali, rese possibili solo dalle innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni.
Il Regolamento UE n. 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 fissa le condizioni per l'immissione o la messa a disposizione sul mercato di prodotti da costruzione stabilendo disposizioni armonizzate per la descrizione della prestazione di tali prodotti in relazione alle loro caratteristiche essenziali e per l'uso della marcatura CE sui prodotti in questione.
Una monografia, edita da Skira, che attraverso immagini di cantiere, disegni e schemi, in cui sono presentati due grandi progetti italiani: la Torre Generali a Milano, di Zaha Hadid Architects, e la nuova sede BNL a Roma, di 5+1 AA; oltre a una serie di scritti teorici e un regesto di altre opere. Lungo tutto questo percorso per immagini scorre un'originale riflessione sulla relazione tra atto creativo e metodologia progettuale: gettando luce sul ruolo e la responsabilità del progettista.
La recente entrata in vigore del D. Lgs. 106/2017 (vigente dal 09/08/2017), che disciplina l’adeguamento della normativa nazionale al suddetto regolamento, abrogando definitivamente e sostituendo il DPR n. 246/1993 (Regolamento di attuazione della Direttiva 89/106/CEE), ha in qualche modo risvegliato l’attenzione degli addetti al settore su una pratica ormai in vigore da più di venti anni.
Con l’introduzione in campo nazionale della Norma UNI 7697:2015 – Criteri di sicurezza per le applicazioni vetrarie, si è data ancora più importanza alla scelta delle vetrate stratificate di sicurezza da utilizzarsi nelle diverse e più comuni applicazioni.
La progettazione architettonica ha da sempre coinvolto lo studio di nuove soluzioni tecnologiche. Il progetto del “Hospital Universitario Rey Juan Carlos” è un esempio recente di un sistema di facciata complesso e che applica soluzioni non tradizionali.
L’obiettivo principale del Progetto Europeo “S+G - Innovative Steel Glass composite structures for high-performance building skins” è stato la progettazione di celle in vetro-acciaio, di forma curva, per il rivestimento di facciate e coperture di forma libera.
I giorni in cui la sostenibilità di un progetto di costruzione era una questione di misure ad hoc sono trascorsi – ora l’edilizia sostenibile è diventata sistematica e specifica. Ciò è stato ampiamente testimoniato dai risultati dei LafargeHolcim Awards nella regione Europa: il primo premio è stato condiviso da due progetti a Bruxelles, entrambi eccellenti in termini di multifunzionalità.
Le più recenti tendenze architettoniche si stanno muovendo, negli ultimi anni, verso l’utilizzo di involucri edilizi di forma libera, realizzati con pannelli in vetro stratificato curvo che possono essere ottenuti tramite "cold-bending", vincolando il pannello stesso nella forma desiderata.
Un aspetto peculiare del vetro, generalmente trascurabile per i più comuni materiali strutturali, è la dipendenza della resistenza dall’area sottoposta a tensioni di trazione e dallo stato tensionale: maggiore è l’area sottoposta a tensioni di trazione, maggiore sarà la probabilità di trovare una cricca in condizioni critiche.
Si presenta un approccio unificato per la verifica di stabilità di elementi in vetro strutturale sottoposti a svariate condizioni di carico e vincolo. L’approccio proposto, sviluppato sulla base della teoria di Ayrton-Perry, è attualmente implementato nel Documento Tecnico italiano CNR-DT-210/2013.
In occasione di Safety Expo - Salute e Sicurezza sul lavoro prevenzione incendi" sarà presentato il volume "Strutture Resistenti al Fuoco" curato da Pietro G. Gambarova, Alessandro P. Fantilli e Sergio Tattoni edito da EPC libri.
Vengono richiamati alcuni recenti sviluppi nell’ingegneria del vetro volti a superare la fragilità intrinseca del materiale tramite stratificazione con intercalari, raggiungendo così la duttilità necessaria per una buona prestazione strutturale.
A Ferrara dal 20 al 22 settembre 2017 presso FerraraFiere, Gruppo BolognaFiere, si terrà l’XI edizione di REMTECH EXPO 2017, evento dedicato alle bonifiche ed al tema sempre più attuale della protezione del territorio dai rischi naturali e ambientali. La novità di quest’anno della manifestazione fieristica è SISMOexpo che, dopo il successo della prima edizione del 2012, è tornato in scena in considerazione dell’ennesimo terremoto devastante che ha colpito recentemente il centro Italia.
Il volume “Strutture resistenti al fuoco” si presenta come un insieme di saggi e affronta il tema della sicurezza strutturale in presenza di incendio, e cioè dell’insieme delle operazioni che portano al dimensionamento di strutture nuove, alla verifica di quelle esistenti ed al controllo del complessivo comportamento strutturale in caso di incendio.