Filo rosso che unisce le varie parti del libro è quello del viaggio diacronico compiuto dal processo del costruire lungo i numerosi secoli trascorsi dall’antichità fino al Settecento, consapevoli come siamo – ricordando il pensiero di Ernst Cassirer – che “per possedere il mondo della cultura bisogna riconquistarlo incessantemente per mezzo del ricordo storico”.
Al giorno d’oggi il calcestruzzo è il materiale da costruzione più utilizzato al mondo e ciò comporta uno sfruttamento rilevante degli aggregati naturali. Per cercare di limitare l’impatto della produzione del calcestruzzo sull’ambiente, è diventata indispensabile la ricerca di materiali alternativi da poter utilizzare come aggregati in sostituzione di quelli naturali
L’ingegneria sismica è la disciplina che cerca di prevedere il comportamento delle strutture durante un terremoto e che studia le soluzioni per controllare tale comportamento. L’ingegneria sismica dà molta importanza allo studio dell’output (la risposta della struttura all’azione applicata), mentre non si occupa dello studio dell’input (il terremoto), che viene dato per ‘noto’, nel senso di fornito da altri. Lo studio dell’input sismico appartiene infatti alle discipline geofisiche e geologiche, quali la sismologia.
La visione “globale”, ovvero il considerare un elemento strutturale nella sua interezza geometrica, ha contraddistinto per lungo tempo gli studi relativi al comportamento meccanico delle costruzioni in conglomerato amato.
La crescente diffusione degli isolatori ad attrito con superfici curve, del tipo Friction Pendulum System® (FPS), ha beneficiato della disponibilità di modelli numerici sempre più accurati, in grado di descrivere il loro comportamento sperimentale ed aumentare la capacità predittiva delle analisi dinamiche non lineari. Tuttavia al momento non si è ancora pervenuti ad una efficace implementazione, nei più diffusi programmi software impiegati dai professionisti, del coefficiente di attrito statico degli isolatori a pendolo, rendendo di fatto consuetudinario l’uso nella progettazione del solo coefficiente di attrito dinamico.
Il tema principale “La Progettazione pratica delle strutture in acciaio” è stato proposto in 7 contributi apparsi su vari numeri di Structural, con l’obiettivo di fornire una traccia utile per il dimensionamento delle strutture in acciaio, soprattutto durante le fasi iniziali delle scelte di un progetto. A conclusione a questa serie di contributi si propongono perciò due esempi; il primo di “mala progettazione”, il secondo che si contrappone ad esso ponendo in evidenza concetti di semplicità e coerenza.
Nella sezione MAGAZINE è pubblicato il nuovo numero di Structural_luglio/agosto. Si conclude la serie di articoli dedicati alla progettazione i acciaio, mentre si avvia una sequenza di contributi dedicati all’input sismico. Altri temi trattati sono gli isolatori a pensolo e la modellazione dell'attrito statico, la ricerca in merito all'impiego di calcestruzzi realizzati con particelle di gomma PFU e un caso studio relativo ad un intervento locale su un edificio esistente.
La Scuola di Perfezionamento e Specializzazione affronterà la tematica della durabilità delle strutture in calcestruzzo armato nonché della corrosione delle armature metalliche, focalizzandosi anche sull’ampio tema della diagnostica e delle tecniche e dei materiali per il ripristino delle strutture in c.a. e c.a.p.
Il presente lavoro riguarda gli interventi di rinforzo sismico degli edifici storici caratterizzati da murature portanti e da coperture e impalcati lignei. Dopo aver richiamato alcune tipologie di danni ricorrenti e registrati anche nei recenti terremoti occorsi in Italia, vengono messe in evidenza le principali vulnerabilità dovute ai fenomeni di distacco e ribaltamento delle pareti perimetrali (cinematismi di primo modo).
Lo studio si propone di valutare la durabilità di conglomerati realizzati con materiali ad attivazione alcalina, con la finalità di individuare miscele che garantiscano una resistenza in ambienti aggressivi paragonabile a quella mostrata dai cementi tradizionali.
L'articolo completa e integra il tema introdotto nel precedente contributo (Structural 221/2019), che ha trattato l’importanza nella definizione delle connessioni. In particolare, questa pubblicazione tratta i dettagli di continuità e incastro, dettagli di base con le fondazioni e dettagli per apparecchi in temperatura.
Nella sezione MAGAZINE è pubblicato il nuovo numero di Structural_maggio/giugno. Continua la serie dedicata alla progettazione in acciaio, malte a ridotto impatto ambientale, rinforzo sismico per impalcati lignei e strutture murarie, vulnerabilità di edifici a schiera e verifiche di sicurezza per edifici in muratura.
L’articolo presenta le principali novità introdotte, dal punto di vista geotecnico, dalle NTC2018 e dalla Circolare esplicativa pubblicata nel febbraio 2019, con l’obiettivo di renderle maggiormente fruibili al progettista.
La conservazione in uso dell’enorme patrimonio di edifici e di opere d’arte infrastrutturali esistenti, che rendono possibile la vita quotidiana in un paese come l’Italia, richiede non solo continui sforzi di ricerca per mettere a punto affidabili e specifici metodi e tecnologie per eseguire controlli e indagini riguardati la loro sicurezza strutturale e per effettuare adeguati piani di manutenzione e, quando necessario, interventi di riparazione e rinforzo, ma anche indispensabili adeguamenti dei principi stessi della sicurezza strutturale e dei modi con cui essa viene quantificata.
Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC2018) sono ormai in vigore dal marzo 2018 e di recente è stata emanata anche la relativa Circolare Esplicativa. Pur mancando ancora il Documento Applicativo Nazionale degli Eurocodici, il corpus normativo italiano è di fatto applicabile nella quotidiana attività lavorativa.
L’articolo illustra l’aggiornamento, alla luce delle modifiche introdotte dalle NTC 2018 con la relativa Circolare esplicativa 2019, della procedura per la determinazione dell’Indice di Qualità Muraria IQM.