Su incarico di Federcasa, federazione che riunisce gli Enti gestori di edifici residenziali pubblici italiani, ISI (Associazione Ingegneria Sismica Italiana) ha realizzato uno studio sullo stato conservativo di un campione di edifici con lo scopo di valutarne il grado di vulnerabilità sismica.
Federcasa ha messo a disposizione un campione rappresentativo di fabbricati di diverse tipologie, con differenti epoche di costruzione e distribuiti su tutto il territorio nazionale. ISI in collaborazione con Eucentre si è occupata delle visite ispettive e delle valutazioni preliminari atte a stimare la sicurezza di tali strutture, ad individuare appropriate misure di intervento e definire i relativi costi di adeguamento antisismico nell’ottica di un approccio integrato alla manutenzione e riqualificazione del patrimonio gestito.
Tali valutazioni consentono di analizzare, seppure in modo sommario e attraverso un’estensione dei risultati, le risorse economiche necessarie ad una riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio pubblico edilizio-residenziale.
Il campione utilizzato per l’analisi preliminare è costituito da 8 edifici distribuiti su tutto il territorio nazionale e rappresentativi delle tecnologie costruttive maggiormente ricorrenti. I fabbricati sono ubicati, procedendo da Nord a Sud, nelle province di Treviso, Bologna, Firenze, Terni, L’Aquila, Napoli, Potenza e Siracusa. Le indagini hanno incluso valutazioni relative a: caratteristiche del manufatto; input sismico atteso; considerazioni sulla vulnerabilità e sul rischio dell’edificio, e ipotesi di intervento da porre in atto per migliorare il comportamento sismico degli edifici. È stata quindi individuata una metodologia che consente di definire un ranking degli edifici in base alla priorità per verifiche di dettaglio ed intervento.
I risultati dell’attività sono stati riassunti e pubblicati in un Report scaricabile dal sito ingegneriasimicaitaliana.it

Posizione casi studio

Patrimonio residenziale pubblico

Vulnerabilità sismica in un report di ISI