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Buildings subject to protection under Legislative Decree no. 42/2004 "Code of Cultural Heritage and Landscape" exhibit specific construction and conservation characteristics that require specialized tools and methods regarding safety assessments, which differ from those used for ordinary buildings. These unique characteristics make the adoption of deterministic-prescriptive solutions for structural interventions on cultural heritage inadequate for ensuring effective conservation under safe conditions.
The safety concerns related to assets and the people involved in the protection and valorisation of these assets, as well as visitors and researchers, are not always easily reconcilable, especially with standard solutions. An integrated and interdisciplinary approach is necessary. This approach must comply with risk analysis methodology and extend beyond just risk prevention and mitigation, incorporating residual risk management. Only through such an integrated approach can the appropriate safety measures be identified to ensure an acceptable level of safety for buildings protected under Legislative Decree no. 42/2004, "Cultural Heritage and Landscape Code," and for the cultural heritage they contain. The methodology used for fire safety may offer useful insights for addressing structural safety.
Gli edifici tutelati possiedono una serie di peculiarità costruttive e conservative tali da richiedere strumenti e modalità operative specifiche riguardanti la valutazione della sicurezza, non confrontabili con quelli adottati per il costruito ordinario. Le peculiarità costruttive e conservative rendono spesso inadeguata l’adozione di soluzioni deterministico-prescrittive valide per interventi di natura strutturale da attuarsi sul patrimonio culturale ai fini di un’efficace conservazione in condizioni di sicurezza.
Le istanze connesse con la sicurezza dei beni e delle persone che a vario titolo sono coinvolte nell’attività di tutela e valorizzazione oltre che dei visitatori e degli studiosi non sempre sono conciliabili, almeno con soluzioni standard e senza un approccio integrato e interdisciplinare. Tale approccio non può che svilupparsi nel rispetto della metodologia dell’analisi del rischio e non può limitarsi alle misure di prevenzione e mitigazione del rischio ma deve necessariamente estendersi anche alla fase di gestione del rischio residuo. Soltanto con una tale integrazione sarà possibile individuare quelle misure di sicurezza che consentano di garantire un livello di sicurezza accettabile per gli edifici soggetti a tutela ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” e per i beni culturali in essi contenuti. Il percorso seguito per affrontare la sicurezza antincendio potrebbe costituire un utile riferimento per affrontare anche l’ambito della sicurezza strutturale.