Concepito da Marco Balich, direttore artistico del Padiglione Italia, l'Albero della Vita è una struttura di legno lamellare di larice e di acciaio, alta 36 metri, posizionata all'interno di un bacino d'acqua, la Lake Arena, capace di accogliere 20.000 persone: con i suoi 90 metri di diametro, è il più grande spazio aperto dedicato ai visitatori, all’interno del quale si prevedono spettacoli con giochi d’acqua e rappresentazioni pirotecniche, installazioni artistiche, concerti su piattaforme e palchi galleggianti.
L'Albero della Vita rappresenta la Natura Primigenia ed esprime le molteplici radici, le tradizioni e il sapere dei territori italiani, una rete di connessioni tra il Padiglione Italia e i Padiglioni Regionali: con la sua forma fortemente simbolica, che racchiude significati esoterici, è un simbolo legato alla nascita, alla rigenerazione e all’energia vitale.
Ispirata al famoso disegno di Michelangelo della Piazza del Campidoglio di Roma, l’Albero della Vita è una costruzione che si avvolge su se stessa e sembra prendere vita: un simbolo del nuovo Rinascimento italiano, emblema del Padiglione Italia, punto di incontro e di ritrovo per i visitatori.
Wood Beton ha giocato un ruolo determinante nella definizione dell'impostazione strutturale dell’Albero, nell'individuazione della tecnologia di produzione degli elementi in legno lamellare a doppia curvatura e con torsione lungo l’asse, nell'ingegnerizzazione e nell'ideazione dei sistemi e dei dispositivi di montaggio e, infine, nell'esecuzione del montaggio stesso. Le fasi di realizzazione dell'Albero della Vita si possono così suddividere:

1. Concept strutturale e progettazione costruttiva | Il progetto originale prevedeva la struttura portante dell'Albero della Vita realizzata con profili in acciaio mentre gli elementi in legno svolgevano semplicemente la funzione estetica di rivestimento. Inizialmente era previsto l'utilizzo di 500.000 kg di acciaio e 100 mc circa di legno lamellare. Con la revisione del progetto, ora
La chioma, il fusto e la "gonna" inferiore dell'Albero sono costituiti da elementi portanti in legno senza la presenza di elementi in acciaio di sostegno diretto.
Questa soluzione ha consentito di risparmiare circa 350.000 kg di acciaio a fronte di un aumento di legno di soli 20 mc. La parte lignea dell'Albero pesa in totale circa 90 tonnellate.
La concezione strutturale prevede la presenza di una colonna centrale cava con diametro di circa 250 cm che ha consentito di risolvere agevolmente il problema dell'accesso in quota attraverso la posa in opera di una scala elicoidale all'interno della colonna stessa. Il fusto metallico è stato studiato per essere sfruttato durante la fase di montaggio e anche per ospitare tutta la parte relativa all’impiantistica.

2. Tecnologia produttiva | L’Albero della Vita è costituito da 24 spire, con lunghezza di circa 124 ml cadauna e sezione 16x28 cm, di cui 12 destrorse e 12 sinistrorse. Ogni spira è costituita da 19 conci uniti mediante assemblaggi meccanici eseguiti in cantiere. A sua volta ogni concio è composto da 5/6 pezzi che sono l'unità elementare della spira. Quindi in totale si hanno 1392 pezzi di legno lamellare di larice di provenienza siberiana e svizzera.

3. Ingegnerizzazione del sistema di montaggio | Per il montaggio dell'Albero della Vita è stato messo a punto un sistema specifico che prevede la realizzazione della chioma alla base del fusto ed il suo successivo tiro in quota con l'utilizzo di un complesso sistema di taglie ed argani: la chioma dell'Albero è collegata al tubo centrale mediante 48 trefoli in acciaio armonico nella sua parte superiore e con 24 piastre di acciaio nella sua parte inferiore. Il peso totale della chioma, considerando le spire in legno ed il tubo centrale è pari a circa 80 tonnellate: si è trattato, quindi, di un'operazione molto delicata e difficoltosa se si considera sia il peso della chioma che il suo diametro di circa 40 m.

4. Montaggio | Il tubo strutturale portante dell'Albero della Vita è stato reso multifunzionale, poiché utilizzato anche come guida per eseguire il montaggio:
in un primo tempo è stata montata la parte di tubo fissa e, in una fase successiva, si è fatto scorrere su di essa un tubo esterno mobile. Su questa parte mobile sono state assemblate le spire della chioma ed il tutto è stato poi sollevato attraverso l'uso di taglie e argani. Per eseguire tale operazione non è stata sufficiente una squadra di montaggio specializzata solo nelle strutture di legno lamellare, ma si è resa necessaria un'integrazione con personale qualificato che già avesse fatto uso in passato di dispositivi di sollevamento speciali.
La chioma dell'Albero della Vita è stata sollevata da terra fino alla sua posizione finale (a più di 30 mt di altezza) in soli 90 minuti: messi in moto i due argani, ad una velocità di 20 centimetri al minuto, la chioma è stata posizionata in meno di due ore.

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SCHEDA CANTIERE
Expo 2015. Albero della vita
Committente principale | Padiglione Italia
Sponsor e costruttore | Consorzio Orgoglio Brescia
Ubicazione | Lake Arena - Expo 2015 - Milano
Concept | Marco Balich
Progettazione esecutiva | Gasparini Ing. Alessandro - Studio GAP
Progettazione costruttiva e ingegnerizzazione | Spatti Ing. Giovanni - Wood Beton S.p.A.
Direzione Lavori | Gasparini Ing. Alessandro - Studio GAP
Direttore lavori delle opere in legno lamellare e del sollevamento | Spatti Ing. Giovanni - Wood Beton S.p.A.
Montaggio struttura | Wood Beton S.p.A.
Tempi realizzazione struttura | 2 mesi
 

Albero della vita

Spettacolo di legno e acciaio