Ponteggio per la decorazione delle volte
L’opera di Nicola Zabaglia, dal titolo “Castelli e Ponti”, matura nell’ambito delle attività della “Fabbrica di San Pietro”, il cui Presidente, Sua Eminenza Cardinale Angelo Comastri ha redatto una breve ma densa prefazione sottolineando come “quello che auspicarono e sostennero i responsabili della Fabbrica promotori delle due edizioni del volume di Zabaglia, è che l’opera avesse anche un ruolo didattico per la formazione dei nuovi tecnici e artigiani, che avrebbero così avuto accesso a un prezioso bagaglio di conoscenze, unico al mondo, acquisito dai sampietrini e artisti della Fabbrica di San Pietro al servizio della Basilica”.
Il volume, la cui prima edizione fu stampata nel 1743 da Nicolò Pagliarini a Roma, descrive tutti i personaggi che presero parte al cantiere della Basilica ed il trasporto dell’Obelisco Vaticano ad opera di Domenico Fontana attraverso tavole illustrative incise dal Sangermano. Nel 1824, per soddisfare le numerose richieste che venivano dall'estero, fu pubblicata una seconda edizione del volume contenente tutta la storia della vita e delle opere di Nicola Zabaglia, raccontate attraverso un numero maggiore di tavole in cui si possono ritrovare riferimenti ai maggiori incisori ed architetti del tempo, dal Valadier al Marino e al Vasi. Oggi riemerge dagli archivi e dalle biblioteche Vaticane un’opera editoriale che per un paio di secoli è stata riconosciuta di straordinario interesse per le innovazioni in essa contenute.
La ristampa del volume, grazie a Formedil, è stata presentata ufficialmente a dicembre presso la sede dell’Ance a Roma.

Copertina del volume, edizione 1743
Tavola incisa illustrante il trasporto dell’Obelisco Vaticano
Tavola incisa illustrante il trasporto dell’Obelisco Vaticano

Tecnica delle costruzioni

Ristampa del volume di Nicola Zabaglia