197   Giugno - Luglio  2015
ISSN 2282-3794
Lo Stadio Meazza a San Siro
Breve storia
Riccardo DeCol, 
Ingegnere strutturista, Amministratore delegato di DCRPROGETTI S.r.L
r.decol@dcrprogetti.it
Alberto Giussani
Ingegnere Meccanico, già Professore Ordinario di Topografia e Trattamento delle Osservazioni al Politecnico di Milano
alberto.giussani@polimi.it

Lo stadio di San Siro a Milano è un maestoso complesso che è entrato da tempo nello skyline della citta. La sua costruzione risale a circa novant’anni fa, quando il gioco del calcio era ancora agli albori e non era divenuto un fenomeno di massa come invece è successo qualche decennio dopo. Oggi la struttura di San Siro è ancora in fase di sviluppo e dovendo ospitare la prossima finale della Coppa Europea dovrà farsi un nuovo maquillage.
Lo stadio è un cantiere continuo: l’ultimo considerevole intervento è consistito nell’edificazione del terzo anello che abbraccia le strutture precedenti e, attraverso quattro colonne d’angolo sostiene l’enorme copertura che lo sovrasta.
E’ stato scritto molto sullo stadio di San Siro e soprattutto sui personaggi che di volta in volta sono stati gli idoli dei tifosi che hanno sempre riempito gli spalti, provenendo dai vari quartieri e da molti paesi e città lontane. Si passano in rassegna, molto rapidamente, alcuni eventi che dalla sua nascita lo hanno portato alla configurazione attuale.
 

Abstract
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Brief history of Meazza Stadium in San Siro

San Siro stadium in Milan is a majestic building which came long time ago in the skyline of the city. Its construction dates back to about ninety years ago, when football was in its dawning and had not become a mass phenomenon as it has happened a few decades later. Today the structure of San Siro is still under development and having to host the next UEFA final match, will be a new makeup.
The stadium is a continuous construction site: the last significant intervention consisted in the construction of the third ring that embraces the earlier structures and, through four corner columns supporting the huge roof above it.
It has been written on the San Siro stadium, and especially on the celebs that from time to time were the idols of the fans who have always filled the bleachers, coming from various quarters and from many countries and distant cities. You go through, very quickly, some events that have taken it from his birth to the present configuration.
 

Le strutture del terzo anello (1988-1990)
Lo Stadio Meazza a San Siro
Riccardo DeCol
Ingegnere strutturista, Amministratore delegato di DCRPROGETTI S.r.L
r.decol@dcrprogetti.it

Vengono descritte le principali caratteristiche delle strutture in c.a., c.a.p. e acciaio del terzo anello costruito tra il 1988 ed il 1990. Due sono i temi che caratterizzano l’opera: una semplicità di schemi strutturali e le loro dimensioni alquanto rilevanti. Un terzo parametro che ha giocato fortemente nella progettazione è stato l’esiguo tempo di realizzazione che ha spinto verso una completa prefabbricazione dell’opera.
Molte informazioni sono state raccolte dai documenti originali del progetto e da pubblicazioni ed articoli che furono scritti all’epoca della costruzione. Alcuni spunti vengono anche dalla personale partecipazione ai lavori da parte dell’autore.
In particolare vengono ricordate alcune particolarità del montaggio delle strutture avvenuto tramite le due più grandi gru da cantiere che, al tempo erano le più grandi macchine costruite per il sollevamento di elementi prefabbricati ed erano una delle attrazioni del folto pubblico che seguiva da lontano il progredire della maestosa costruzione.
 

Abstract
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Third ring structures (1988-1998)
Meazza Stadium in San Siro

The main characteristics of reinforced concrete structures, c.a.p. and steel of the third ring that was built between 1988 and 1990, are described. There are two themes that characterize the work: structural schemes simplicity and their rather relevant dimensions. A third parameter that played heavily in the design was the limited time for the realization that has led to a complete pre-fabrication work.
Much information has been collected from the original documents of the project, publications and articles that were written at the time of construction. Some ideas are also the personal participation of the author to the work.
In particular, some details of the structures installation are remembered, made through the two biggest construction crane that at the time were the largest machines built for lifting precast and were one of the attractions of the deep crowd that followed from afar the progress of the majestic building.
 

Strutture intelligenti
Il monitoraggio dello Stadio Meazza
Vittorio Angeleri, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
vittorio.angeleri@comune.milano.it
Giulio Ballio, 
Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica
giulio.ballio@polimi.it
Alessandro Cattaneo, 
Engineering Institute, Los Alamos National Laboratory
cattaneo@lanl.gov
Alfredo Cigada, 
Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica
alfredo.cigada@polimi.it
Massimiliano Papetti, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
massimiliano.papetti@comune.milano.it
Fernando Romito, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
fernando.romito@comune.milano.it
Fabiana Stefanoni, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
fabiana.stefanoni@comune.milano.it
Marcello Vanali
Università di Parma, Dipartimento di Ingegneria Industriale
marcello.vanali@unipr.it

Il lavoro presenta le necessità che hanno condotto alle prime misure dinamiche eseguite presso lo stadio di San Siro durante i concerti dell’estate del 2003 ed alle successive fasi di studio per una migliore comprensione del comportamento delle strutture. Vengono riportati i risultati delle misure utili alla messa a punto del sistema di monitoraggio permanente oggi in fase di allestimento, la cui illustrazione sarà oggetto di altri lavori.
 

Abstract
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Smart structures
The G. Meazza Stadium monitoring

The paper deals with the needs which have led to the first dynamic measurements carried out at the Meazza Stadium during the summer concerts of 2003. The next phases, aimed at a better understanding of the sub-structures dynamic behavior, are then presented, up to the final design of the permanent monitoring system, now under development, which is going to be presented in another paper.
 

Corrosione delle armature in calcestruzzo armato allo Stadio G. Meazza di Milano
Il monitoraggio delle strutture del primo e del secondo anello
Vittorio Angeleri, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
vittorio.angeleri@comune.milano.it
Luca Bertolini, 
Politecnico di Milano, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”
luca.bertolini@polimi.it
Matteo Gastaldi , 
Politecnico di Milano, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”
matteo.gastaldi@polimi.it
Massimiliano Papetti, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
massimiliano.papetti@comune.milano.it
Fernando Romito, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
fernando.romito@comune.milano.it
Fabiana Stefanoni
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
fabiana.stefanoni@comune.milano.it

Le strutture dei tre anelli che costituiscono lo stadio “Giuseppe Meazza” di Milano, realizzate in fasi successive dal 1926 fino al 1990, sono una notevole testimonianza dell’impiego del calcestruzzo armato e precompresso nell’ultimo secolo. Se, da un lato, queste strutture rappresentano un’icona per le potenzialità di questo materiale, dall’altro lato ne evidenziano anche la vulnerabilità. Le strutture in calcestruzzo armato del primo e del secondo anello hanno un’età superiore a 60 anni e risentono degli effetti della corrosione delle armature. Il Comune di Milano, proprietario dello stadio, ha avviato una collaborazione con il laboratorio Materiali cementizi e durabilità (mCD) del Politecnico di Milano per la valutazione dello stato di conservazione delle strutture e la pianificazione degli interventi necessari per preservare e, allo stesso tempo, garantire la corretta fruizione di questa importante opera. Questa nota descrive le indagini effettuate sulle strutture del primo e del secondo anello (del 1926-37 e del 1955 rispettivamente), attraverso le quali è stato possibile definire il quadro della carbonatazione del calcestruzzo e dello stato di corrosione delle armature. Si è inoltre verificata l’opportunità di tenere sotto controllo l’avanzamento della corrosione sulle armature, con l’obiettivo di programmare gli interventi di riparazione. A tale scopo, è in corso di realizzazione un sistema di monitoraggio basato su sonde per la misura del potenziale di corrosione delle armature e di resistività elettrica del calcestruzzo.
 

Abstract
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Monitoring of steel reinforcement corrosion in the concrete structures of 1st and 2nd ring of the G. Meazza Stadium in Milan

The structures of the three rings of the stadium "Giuseppe Meazza" in Milan, built in different stages from 1926 until 1990, is a remarkable evidence of the use of reinforced and prestressed concrete in the last century. If, on the one hand, these structures represent an icon for the potential of this material, on the other hand they also highlight its vulnerability. Reinforced concrete structures of the first and second rings are more than 60 years old and suffer from the effects of corrosion of the steel reinforcement. The municipality of Milan, being the owner of the stadium, has set up a collaboration with Politecnico di Milano aimed at the assessment of the conservation condition of the structures and planning of remedial works necessary to preserve and, at the same time, ensure the correct use of this important infrastructure. This paper describes the investigations carried out on the structures of the first and second ring (dating to 1926-37 and 1955 respectively), which allowed the definition of the extension of carbonation of concrete and the state of corrosion of the reinforcement. The opportunity to monitor the progress of the reinforcement corrosion was also highlighted in order to plan repair works. For this purpose, a monitoring system based on probes for measuring the corrosion potential of the reinforcement and electrical resistivity of concrete is under development.
 

Il monitoraggio strutturale come ausilio alla manutenzione
L’impianto dello Stadio Meazza a Milano
Vittorio Angeleri, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
vittorio.angeleri@comune.milano.it
Giulio Ballio, 
Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica
giulio.ballio@polimi.it
Giorgio Busca, 
Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica
giorgio.busca@polimi.it
Alfredo Cigada, 
Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica
alfredo.cigada@polimi.it
Massimiliano Papetti, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
massimiliano.papetti@comune.milano.it
Fernando Romito, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
fernando.romito@comune.milano.it
Fabiana Stefanoni, 
Direzione centrale Tecnica, Comune di Milano
fabiana.stefanoni@comune.milano.it
Marcello Vanali
Università di Parma, Dipartimento di Ingegneria Industriale
marcello.vanali@unipr.it

Una volta approfondite le conoscenze delle strutture che compongono lo Stadio Meazza di Milano grazie ad una serie di attività preliminari di indagine, è stato possibile cominciare la progettazione e l’allestimento del sistema di monitoraggio definitivo, che sorveglia lo stadio 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Vengono qui descritti la struttura dell’impianto, i problemi incontrati, la loro soluzione e gli sviluppi previsti nel prossimo futuro.
 

Abstract
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Structural health monitoring as a maintenance tool: the Meazza Stadium system

Preliminary studies have allowed to get in touch with the behavior of the main structures composing the Meazza Stadium in Milano: the next step has consisted in the design and realization of a monitoring system, continuously checking the stadium structures on a 24/7 basis. The system design, the related problems, their solution and future trends are here described.
 

Il sistema di monitoraggio statico dei movimenti dello Stadio G. Meazza
Alberto Giussani, 
Ingegnere Meccanico, già Professore Ordinario di Topografia e Trattamento delle Osservazioni al Politecnico di Milano
alberto.giussani@polimi.it
Fabio Roncoroni
Ingegnere Edile, Tecnico Laureato presso il Laboratorio di Rilievo e Monitoraggio – Politecnico di Milano
fabio.roncoroni@polimi.it

L’imponenza della struttura dello stadio, la sua realizzazione per fasi successive ed indipendenti di ampliamento, la particolarità della sua copertura metallica, la sua funzione sportiva e sociale con il coinvolgimento di decine di migliaia di persone, hanno posto in primo piano il problema di garantire la sicurezza del suo utilizzo.
In fase di collaudo dell’ultimo ampliamento che riguardava le realizzazione del terzo anello ovvero delle gradinate superiori e della copertura, una nota compresa nella relazione di collaudo raccomandava l’attivazione di misure atte a garantire la funzionalità e la conservazione delle strutture e tra queste quella di predisporre un sistema di controllo statico che monitorasse i movimenti degli elementi costruttivi più significativi per la stabilità dell’intera struttura.
La progettazione e la messa a punto del sistema di controllo statico è iniziata a partire dagli anni novanta in collaborazione col Comune di Milano e si è concretizzata nella forma attuale dal 1998. La progettazione ha tenuto conto delle raccomandazioni contenute nella relazione di collaudo, ma anche delle informazioni sulla realizzazione dell’opera ottenute dagli addetti ai lavori, delle notizie storiche, delle disponibilità economiche e dei risultati delle campagne eseguite su tutto il territorio milanese per evidenziare i movimenti altimetrici del suolo.
Il luogo su cui sorge lo stadio è in effetti interessato da questi movimenti altimetrici ed il loro manifestarsi in modo differenziale negli elementi di fondazione delle strutture portanti è all’origine delle richieste per un controllo continuativo ed attento. Il rilievo, per questo motivo, è stato concepito in modo da privilegiare la determinazione delle variazioni di quota degli elementi portanti dello stadio e della sua copertura. Contemporaneamente si sono inserite nel controllo statico anche le travi a cassone del terzo anello che i tecnici indicavano come maggiormente sollecitate e dunque meritevoli di particolari attenzioni.
 

Abstract
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The monitoring system of G. Meazza Stadium

The complexity and size of the stadium along with its progressive construction in independent stages, the uniqueness of its metal roof, its social functions involving tens of thousands of people, have placed special emphasis on safety issues.
During the testing phase of its last extension, which concerned the construction of the third ring and the roof, a guideline included in the final report required the activation of a set of measuring systems able to ensure both operational requirements and preservation of the structures.
For this reason, a static monitoring system was created to monitor the movements of the constructive elements that have a fundamental role in the stability and safety of the whole structure.
In the 90’s, the design of the static monitoring system started in collaboration with the Municipality of Milan. The system reached the present (final) form in 1998. The design of the system took into considerations not only the requirements in the testing report, but also information by several specialists, historical data, economic resources and the results of other monitoring applications carried out in the Milanese area to highlight variations in ground elevation.
Ground movements have a strong influence on the stadium. Their differential occurrence in the foundation elements of the supporting structures leaded to the need for a continuous monitoring. This is the reason why the survey was designed to simplify the determination of changes in elevation of the bearing elements of the stadium and its roof. At the same time, technicians described the box girders of the third ring as the most stressed structures and were included in the monitoring system.