196   Maggio  2015
ISSN 2282-3794
FOCUS DURABILITA’ 16
RIALCALINIZZAZIONE ELETTROCHIMICA E RIMOZIONE DEI CLORURI
Elena Redaelli
Politecnico di Milano, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”
elena.redaelli@polimi.it mcd.chem.polimi.it

La rialcalinizzazione e la rimozione dei cloruri sono metodi elettrochimici temporanei utilizzati come trattamenti di bonifica del calcestruzzo armato con l’obiettivo, rispettivamente, di ripristinare l’alcalinità del calcestruzzo e di rimuovere i cloruri, ricreando così un ambiente favorevole alla ripassivazione dell’armatura. Possono costituire una valida alternativa non solo rispetto al metodo convenzionale, ma anche rispetto ai metodi elettrochimici permanenti (come la protezione catodica), in quanto consentono di conservare il calcestruzzo strutturalmente sano e di ridurre l’alterazione della superficie. Questa nota descrive gli effetti, le modalità di applicazione e gli sviluppi recenti di questi metodi. Descrive inoltre due casi reali di applicazione in campo della rialcalinizzazione elettrochimica. Infine, accenna ai metodi elettrochimici temporanei innovativi, che sfruttano la corrente applicata per iniettare varie sostanze all’interno del calcestruzzo (ad esempio inibitori di corrosione e nanoparticelle) con l’obiettivo di migliorarne le proprietà e la capacità di proteggere le armature dalla corrosione.
 

Abstract
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DURABILITY FOCUS 16
ELECTROCHEMICAL REALKALISATION AND CHLORIDE REMOVAL

Electrochemical realkalisation and chloride removal are temporary electrochemical methods that are aimed at restoring the alkalinity of concrete and removing the chlorides, respectively, thus recreating a favourable environment for steel repassivation. They may be an advantageous alternative not only with respect to the conventional repair, but also with respect to permanent electrochemical techniques (e.g. cathodic protection), since they allow to preserve sound concrete and to reduce the alteration of the concrete surface. This note describes the effects, application and recent developments of these techniques. Two real cases of on-site application of the realkalisation technique will also be described. Finally, smart electrochemical temporary methods, that are designed to inject various substances (such as corrosion inhibitors and nanoparticles) into concrete, are briefly described. These methods are aimed at improving the performance of concrete and its ability to protect the steel reinforcement from corrosion.

TAMPONATURE IN LATERIZIO IN ZONA SISMICA. PRESTAZIONI FUORI DAL PIANO
Parte 2_Analisi di dati sperimentali e confronto con i modelli di capacità
Angelo Masi, 
Professore, Scuola di Ingegneria, Università degli studi della Basilicata - Potenza
angelo.masi@unibas.it
Vincenzo Manfredi, 
Ph.D., Scuola di Ingegneria, Università degli studi della Basilicata - Potenza
enzo.manfredi@alice.it
Delfina Sciaraffa
Studentessa, Scuola di Ingegneria, Università degli Studi della Basilicata - Potenza
delfina1213@gmail.com

I recenti eventi sismici italiani hanno messo in luce l'elevata vulnerabilità degli elementi non strutturali, e in particolare delle tamponature, il cui severo danneggiamento ha comportato significative conseguenze sociali ed economiche, oltre a costituire una fonte di pericolo per la vita umana. Per tali elementi, la norma NTC2008 prescrive specifiche verifiche di sicurezza anche se, con riferimento al collasso fuori dal piano, non fornisce alcun modello di capacità. Nel presente lavoro viene esaminata l'efficacia nella stima della capacità fuori dal piano di alcuni modelli disponibili in letteratura e utilizzabili nelle verifiche di sicurezza. A tale scopo, i risultati delle principali prove sperimentali svolte su tamponature coerenti con la pratica costruttiva italiana sono stati messi a confronto con quelli forniti dalle espressioni analitiche descritte in un precedente lavoro (Masi et al., 2014 - Parte 1).
 

Abstract
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OUT-OF-PLANE PERFORMANCE OF MASONRY. INFILLS UNDER SEISMIC ACTIONS
PART 2: ANALYSIS OF EXPERIMENTAL DATA AND COMPARISON WITH CAPACITY MODELS

Recent Italian seismic events highlighted the high vulnerability frequently shown by non structural elements, especially masonry infill walls, whose severe damage caused heavy socio-economic effects, thus also representing a serious source of risk to life safety. NTC2008 Italian code prescribes a specific safety verification for infill walls whose implementation appears to be rather difficult since no capacity model is provided. In this paper the results of the prominent experimental studies performed on infill types usually adopted in the Italian built environment, and subjected to out-of-plane loads, have been analysed. Aimed at suggesting a capacity model to be used in the safety verifications, the experimental results have been compared with those obtained from some models available in literature (described in a companion paper, Masi et al., 2014) in order to verify their capability in the prediction of the out-of-plane capacity.
 

Linee guida per la qualificazione ed il controllo di accettazione dei materiali compositi fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) per il rinforzo strutturale di strutture esistenti
Luigi Ascione, 
Dipartimento di Ingegneria Civile, Università di Salerno
l.ascione@unisa.it
Carlo Poggi
Dipartimento ABC Architettura ed Ingegneria delle Costruzioni, Politecnico di Milano
carlo.poggi@polimi.it

Nel presente lavoro vengono presentate le linee guida ministeriali recentemente approvate per la qualificazione ed il controllo di accettazione di materiali fibrorinforzati per il rinforzo strutturale. In particolare si descrivono le procedure per la richiesta di un Certificato di Idoneità Tecnica (CIT) da sottoporre al Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
 

Abstract
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Guidelines for acceptance criteria of fiber reinforced composite materials with polymeric matrices (FRP) used for reinforcement of existing structures

This work presents the recently approved guidelines for the national Italian certification of fiber reinforced composites (FRP) used for the reinforcement of concrete and masonry structures. The rules to present a request of homologation to the National Approval Body (Servizio Tecnico Centrale) are discussed.