187   Maggio  2014
ISSN 2282-3794
CLASSIFICAZIONE SISMICA DEGLI EDIFICI
La proposta dell’Ordine degli Ingegneri di Treviso
Leopoldo Tesser, 
Ph.D., Géodynamique et Structure, Bagneux (Francia), Ordine Ingegneri Treviso, Commissione Strutture
leopoldo.tesser@geodynamique.com
Filippo Bonaccini
ingegnere libero professionista, Ordine Ingegneri Treviso, Commissione Strutture
bonaccini@urbanpro.it

I recenti sviluppi tecnico-scientifici nel settore dell’antisismica hanno favorito l’evoluzione normativa verso la definizione dettagliata della pericolosità sismica e il conseguimento di livelli di sicurezza più elevati. Se gli edifici di nuova costruzione beneficiano appieno di tale progresso, la situazione degli edifici esistenti rischia di peggiorare: aumenta, infatti, l’incertezza sulla reale vulnerabilità rispetto ai requisiti normativi e obblighi troppo stringenti possono rendere necessari ma antieconomici interventi di adeguamento sismico.
È dunque impellente per le amministrazioni perseguire la conoscenza del rischio sismico del patrimonio edilizio pubblico e privato, sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica e incentivare gli interventi volti alla diminuzione del rischio stesso. A tal fine ingegneri dei settori professionale e scientifico hanno promosso un ampio dibattito offrendo il proprio contributo sotto forma di specifiche proposte di classificazione sismica degli edifici in analogia a quanto già previsto per il rendimento energetico.
Tale intensa attività sembra aver prodotto importanti risultati dato che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente deciso di muoversi in questa direzione nominando appositamente un Gruppo di Lavoro.
L’articolo presenta la genesi e la formulazione delle proposte di classificazione con particolare attenzione a quella nata in seno all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Treviso che ha suscitato notevole interesse a livello nazionale.
 

Abstract
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PRIVATE BUILDING SEISMIC RATING
Proposal of the Engineers Association of Treviso

The recent technical and scientific developments in seismology and earthquake engineering let the improvement of the National Building Codes toward the detailed description of the seismic action and the achievement of high safety levels. While new buildings can take full advantage of such enhancements, the conditions of existing buildings may become worse: new code prescriptions increase the uncertainties on the vulnerability of former constructions and stricter requirements may impose uneconomical seismic rehabilitation interventions.
Hence the public administration needs to gain deeper insight on the seismic risk of public and private buildings, to sensitize the public awareness and to provide an incentive for safety enhancement works. With the same objectives, Italian engineers and researchers have extensively debated and they have presented several proposals of seismic classification in analogy of the mandatory certification of building energy efficiency. This intense activity seems to have been appreciated by the Ministry of Infrastructures and Transportations that recently appointed a scientists workgroup in order to draw a technical and economical bill.
This paper enlightens the background and the development of the seismic classification proposals with particular focus on that one by the Engineers Association of Treviso that attracted very positive feedback nationwide.
 

CERTIFICAZIONE/QUALIFICAZIONE SISMICA
Un approccio sostenibile per la classificazione degli edifici esistenti. Esempi applicativi
Antonio Borri, 
DI – Dipartimento di Ingegneria. Università degli Studi di Perugia
antonio.borri@unipg.it
Alessandro De Maria
Servizio Controllo Costruzioni e Protezione Civile. Provincia di Perugia
ale.dm2002@libero.it

Si illustra una procedura speditiva per la classificazione sismica degli edifici esistenti, denominata “Certificazione/Qualificazione sismica” e ne vengono mostrati alcuni esempi applicativi. La metodologia è stata messa a punto e testata nell’ambito di una ricerca condotta negli ultimi anni dall’Università di Perugia con la Regione Umbria ed è applicabile su unità strutturali singole o in aggregato. L’obiettivo è quello di attribuire a ciascun edificio esaminato una “classe sismica” che indichi sinteticamente la sua capacità di prestazione per azioni sismiche. L’approccio utilizzato è analogo a quello della certificazione energetica; in questo caso si va dalla classe A+, la migliore, fino alla classe E, la peggiore. Sono previste due strade diverse: o l’esame approfondito seguendo le NTC 2008 (e se le verifiche sono positive si parla di “certificazione sismica” e di classe A+) oppure una procedura di valutazione speditiva (la “qualificazione sismica”) che combina l’analisi dei principali elementi di vulnerabilità con verifiche numeriche semplificate. La classe sismica ottenuta consente di confrontare, in modo convenzionale le prestazioni attese per i diversi edifici e per questo può costituire uno strumento sintetico e operativo, utile in vari campi e per varie finalità (coperture assicurative, mercato immobiliare, pianificazioni urbanistiche, etc), tutte comunque orientate nella direzione della prevenzione dal rischio sismico.
 

Abstract
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SEISMIC CERTIFICATION/QUALIFICATION
A sustainable approach to the classification of existing buildings. Examples of application

This paper discusses the procedure of Seismic Certification / Qualification of existing masonry buildings developed by the authors for a research conducted by the University of Perugia and Regione Umbria. The procedure gives a conventional class for seismic performance of the buildings. It establishes a vocabulary similar to that adopted in the energy performance certificate (A+ class corresponding to the best seismic performance; E class, the worst). The classes of seismic qualification, derived from an analysis of the main vulnerable elements and from some simplified numerical verifications, allow you to compare and assess the seismic performance of the building in synthetic way without requiring a detailed survey of the building. You can use the Seismic Certification / Qualification procedure to affect the economic value of a building if it were specified in sale contracts, thus supporting private initiative in strengthening interventions on existing building. The Seismic Qualification also can be useful to collect structural database, to perform estimates for insurance against natural disasters and in city planning. It can be used even to estimate urban vulnerability as it permits to get a quick but rigorous quantification of the maximum acceleration sustainable by buildings.
 

L’ASSICURAZIONE DEL RISCHIO SISMICO NELL’ESPERIENZA INTERNAZIONALE
Alberto Monti
Professore Associato di Diritto Privato Comparato, Scuola Superiore Universitaria “IUSS Pavia”
alberto.monti@iusspavia.it

Nel corso degli ultimi anni l’impatto economico e finanziario dei terremoti è drasticamente aumentato a livello mondiale e le prospettive future non sono certo tra le più confortanti.
In un momento storico in cui ogni scelta in materia di impiego delle finanze pubbliche deve essere attentamente ponderata, non sorprende che il tema della gestione finanziaria dei rischi catastrofali abbia guadagnato una posizione centrale nell’agenda politica dei governi dei paesi OCSE, tanto da assumere carattere di priorità assoluta anche in seno al G20.
Da un punto di vista generale, è possibile osservare una tendenza diffusa a stabilire meccanismi istituzionali finalizzati al coordinamento delle iniziative promosse dal settore pubblico e da quello privato per la prevenzione e la compensazione dei danni cagionati da eventi catastrofali. In particolare, giova sottolineare il ruolo che gli operatori del mercato assicurativo, riassicurativo e finanziario possono essere chiamati a svolgere nell’ambito di una moderna strategia integrata di gestione finanziaria di questi rischi.
Il presente articolo illustra i diversi accordi raggiunti tra settore pubblico e settore assicurativo privato per la ripartizione dei danni derivanti da terremoti in Francia, Giappone, Messico, Nuova Zelanda e Turchia. L’esperienza internazionale può aiutare l’Italia a comprendere come meglio sia possibile allocare le risorse pubbliche, in partnership con il settore assicurativo privato, al fine di innescare meccanismi incentivanti diretti a favorire l’adozione di misure di prevenzione e mitigazione con l’obiettivo di lungo termine di ridurre i costi economici degli eventi sismici.
 

Abstract
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EARTHQUAKE INSURANCE IN THE INTERNATIONAL EXPERIENCE

During the past years the economic and financial impact of earthquakes has drastically grown all over the world and the outlook is not reassuring.
At a time in which any decision concerning the expenditure of public resources must be carefully weighed, it is not surprising that the financial management of catastrophic risks has gained a central position in the political agenda of OECD governments, becoming an absolute priority also within the G20.
In general, there is a trend towards the establishment of institutional mechanisms aimed at coordinating public and private sectors initiatives in the field of prevention and compensation of losses and damages caused by catastrophic events. In particular, participants in the insurance, reinsurance and financial markets can be called upon to play an important role in the context of a modern comprehensive and integrated financial management strategy, aimed at coping with such risks.
This article deals with the different institutional mechanisms, involving the public sector and the private insurance sector, set up to share the costs of earthquakes in France, Japan, Mexico, New Zealand and Turkey. The international experience may inform decisions in Italy on how best to allocate and invest public resources, in partnership with the private insurance sector, with a view to incentivize the prevention and mitigation of earthquake risk and the reduction of its economic costs in the long run.
 

CLASSIFICAZIONE SISMICA DEGLI EDIFICI
Una sfida per la sicurezza e la sostenibilità del patrimonio immobiliare
Fabio Freddi
Associazione Ingegneria Sismica Italiana - ISI
segreteria@ingegneriasismicaitaliana.it

Quando in Italia si parla di sicurezza, la vulnerabilità sismica degli edifici esistenti è uno dei problemi di maggior rilievo. La sicurezza sismica deriva dalla combinazione della pericolosità del sito e della vulnerabilità della costruzione considerata. Ad oggi, sebbene il concetto di sicurezza guidi tutte le scelte nel mondo delle costruzioni, non esistono procedure standardizzate atte a quantificare la vulnerabilità sismica di una struttura. La proposta di ISI (Ingegneria Sismica Italiana) è quella di formulare una classificazione basata su criteri oggettivi che consenta di quantificare la vulnerabilità sismica dei fabbricati sulla base di classi di appartenenza fornendo una provvisionale valutazione del rischio sismico. La classificazione sismica, porterebbe ad una maggiore consapevolezza degli occupanti sulla sicurezza delle loro abitazioni e potrebbe svolgere un importante ruolo per supportare l’adozione di misure di incentivazione al miglioramento sismico. Tali classi di appartenenza, consentono decisioni informate in sede di compravendita o locazione mentre in caso di ristrutturazione, la classificazione consentirebbe di scegliere consapevolmente se e come migliorare la prestazione sismica o se optare per la soluzione di “demolizione-ricostruzione” sulla base di un chiaro rapporto costi–benefici senza dimenticare che l’opzione demolizione significa anche l’opportunità di ridisegnare il territorio su criteri di maggiore sostenibilità. L’introduzione di questo indicatore tecnico-economico consentirebbe quindi di prendere decisioni informate sulla base di criteri semplici ed oggettivi a beneficio di corretti investimenti nel settore delle costruzioni favorendo il rilancio economico del comparto ed il miglioramento della resilienza del patrimonio immobiliare del Paese.
 

 

APPROFONDIMENTO "Lo stato del territorio italiano 2012. Insediamenti e rischio sismico e idrogeologico" Primo Rapporto ANCE-CRESME, ottobre 2012 [facilmente scricabile in rete]

Abstract
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SEISMIC CLASSIFICATION OF STRUCTURES
Challenging for safety and sustainability of the building heritage

While talking about safety, the seismic vulnerability of existing structures is one of the more relevant problems. The seismic safety is consequence of the combinations of seismic hazard of the site and of seismic vulnerability of the considered structure. Nowadays, although the concept of safety leads all the choices in the field of constructions, in the codes, do not exist standardized procedures for the quantification of the seismic vulnerability of structure. The proposal of ISI (Ingegneria Sismica Italiana) is to define a classification based on actual criteria able to measure the vulnerability of buildings by seismic classes providing a rough evaluation of the seismic risk. This classification could lead to a higher awareness of the building’s owners about the real safety condition of their home and could perform an important role in supporting the employment of subsidies for seismic retrofit. These classes will help to take informed decisions in the real estate market or in case of building lease. Differently, in case of seismic retrofit, this classification wills permit to better evaluate how and if to improve the seismic performances of the structures or to opt for the solution of demolition and rebuilding based on a clear costs benefits ratio. In this case, it is important to remind that this last solution means also the opportunity to redraw the country on more sustainable criteria. The introduction of such technical-economic index would permits to take informed decisions based on simple and actual criteria with the advantage of correct investments, supporting the economical restart of the sector and by increasing the resilience of the building heritage of the country.